13 agosto. Lo spettacolo a Saviore è andato bene. Vista la vicinanza al nostro campo base, rientrando a piedi, optiamo per fare una sosta in un bar ancora aperto, nonostante la tarda ora. Dopo quattro chiacchiere tutti in compagnia, salutiamo la cortesissima e paziente barista e andiamo a dormire. DORMIRE???? I ragazzi decidono di lanciarsi in una sfida alla play station (che durerà fino alle 3 di mattina…) qualcuno si dedica alla lettura, altri scattano foto con cellulari mentre la parte “ diversamente giovane” del carrozzone si lancia tra le braccia di Morfeo in un sonno rigenerante.
14 agosto. Alle 6, i primi raggi di sole passano attraverso i vetri. Ci sono i primi risvegli. Affacciandosi sulla terrazza si può godere di un panorama bellissimo, la cresta della Concarena baciata dal sole mentre la luna, delicatamente, segue il suo percorso per andare a dormire. Gli sportivi da mouse non danno segni di volersi alzare, mentre qualcuno è già pronto per una passeggiata mattutina e infilate le scarpe, socchiude la porta alle spalle dirigendosi verso la Fabrezza. L’aria è frizzantina ma la salita aiuta a scaldare il corpo, mentre la stupenda vista dell’Adamello di fronte e la Concarena alle spalle, scalda l’animo. Un mix perfetto per una passeggiata alle prime luci dell’alba. Rientrati dalla camminata, ci si ritrova in gruppo per preparare i bagagli da caricare sui mezzi, pronti per la ripartenza verso Borno. Completate le operazioni di carico è quasi ora di pranzo. Abbiamo ancora a disposizione, grazie all’amministrazione comunale, l’area dello spettacolo con annesso parco giochi. Decidiamo di fare il pic-nic di Ferragosto, in anticipo, il posto è accogliente la giornata è calda e soleggiata, la vista sulla valle sottostante è da cartolina, cosa chiedere di meglio. Un po’ di relax e si parte. Ci lasciamo alle spalle Saviore, un’altra piazza ci attende. Qualche giovane approfitta del tragitto per proseguire a dormire e recuperare energie dopo la lunga notte passata a giocare. Vediamo il cartello che indica il paese di Malegno, da dove parte la cronoscalata per auto con tappa finale a Borno. Pensate che la prima edizione di questa gara si è svolta nel 1964, e si corre ancora oggi. Su un percorso di 8 chilometri e ottocento metri, si sfidano vetture di formula 3000 con tempi da paura. Il record di percorrenza, che resiste dal 1984, è di 3 minuti e 37 secondi ad una velocita media di 146 km all’ora. SUI TORNANTI!! È pazzesco. Oggi mi sento un pilota (o almeno credo di esserlo) e provo a cimentarmi anch’io in questa sfida, ma oltrepassata la linea del via noto una pattuglia dei carabinieri e rinuncio ad ogni velleità. Mi godo il paesaggio fino a quando la mia attenzione viene richiamata da delle mucche che, tranquillamente brucano l’erba sul bordo strada. Su un tornate due di loro, comodamente sedute ( mi veniva sVACCAte, ma per correttezza non lo scrivo…) nel prato, si godono il passaggio delle vetture di vacanzieri alla ricerca di un po’ di refrigerio. Un apicoltore con tavolino propone il suo miele in un tratto dove, fortunatamente, chi è interessato all’acquisto, può sostare. Ma siamo arrivati, dice il cartello stradale (intendo dire che c’è scritto il nome del paese non “ siamo arrivati”). Nell’attesa di allestire tutta la struttura per lo spettacolo, vista la presenza in piazza di un mercatino di produttori locali, alcuni di noi si dedicano a seguire la partita di calcio da un tablet. Verso le 19 vengono smontate le bancarelle, ora tocca a noi. Sembriamo tante formichine che con operosità sistemano il formicaio, ognuno di noi sa cosa fare e dove posizionare l’occorrente di scena. La gente incuriosita chiede informazioni, una volta spiegato cosa ci sarà la sera, diamo loro appuntamento alle 21. Un pasto veloce, una regolata ai volumi, puntiamo i fari e nel voltarci notiamo che la piazza si sta già riempiendo. Siamo pronti, l’allegria, la pazzia e la gioia stanno invadendo la piazza stracolma e la gente ci segue in un “cip e ti cià” da urlo.
Anche questo è il carrozzone!!
Un grazie all’amministrazione comunale per l’invito, ai ragazzi del Fobap di Brescia . Gli istanti della serata sono stati immortalati da Massimo Barbieri.