11 agosto visto che lo spettacolo si farà ad Ossana, dove alloggiamo con il gruppo, e arriveremo a piedi nella piazza dove si terrà lo spettacolo, decidiamo di dedicare la mattinata a visitare il castello del paese. Finita la colazione ci diamo appuntamento all’esterno della struttura che ci ospita. Una volta confermato che siamo tutti presenti ci dirigiamo verso il maniero. Abbiamo una guida d’eccezione, il nostro Sindaco Emilio ha deciso che ci farà da Cicerone. I suoi racconti sulla vita all’interno del castello affascinano non solo noi, ma anche altri visitatori che incuriositi si avvicinano per ascoltare.
La mattinata scorre veloce, il tempo di scattare qualche foto ricordo ed è già ora di pranzo. Pronti per il rientro, il Nonno ricorda a tutti di essere puntuali, in quanto il tragitto “sarà parecchio lungo”. Alle 15,50 si parte e raggiungiamo la piazza alle 15,55 in anticipo sulla tabella di marcia. Iniziamo ad allestire, in cielo nuvoloni minacciosi si avvicinano destando un pò di preoccupazione. Ogni tanto alziamo lo sguardo all’orizzonte, ci sono sempre più nuvole e sembrano proprio gonfie di pioggia. Finito di montare, le prime gocce ci bagnano il naso, ci organizziamo con cellophane per non farci sorprendere dalla pioggia, ma in men che non si dica, uno scroscio di acqua si abbatte sul paese. E’ tutto un fuggi fuggi alla ricerca di un riparo. Con il nostro gruppo ci stringiamo sotto dei balconi, e tra una risata e l’altra, Michele Francesco Pietro e Paola intonano un coro da stadio che inneggia alla loro squadra del cuore e da una casa scende un villeggiante, tifoso di una squadra gemellata alla loro, con una bottiglietta di liquore da condividere, “e allora… che sia festa!!”
Anche questo è il carrozzone!
Smette di piovere, è ora di cena, arriva il riso freddo preparato da Sonia e Paola. La temperatura non aiuta a gustare appieno tale prelibatezza, preparata con tanta passione e tanto cuore. Dopo un buon caffè, che ci riscalda stomaco e cuore, siamo pronti per andare in scena. Sopra la nostra testa, nuvoloni minacciosi e carichi di pioggia, sono pronti a scaricarci addosso tutto il loro potenziale, ma non ci facciamo intimidire e le note della tromba di Pietro seguite dal sax di Michele danno il via allo spettacolo. Ormai non ci può più fermare niente e nessuno, nemmeno Giove Pluvio.
Un ringraziamento all’amministrazione comunale che ci ha invitati e al numeroso pubblico che, nonostante a metà spettacolo si è ritrovato sotto la pioggia, non se né andato ma ci ha incoraggiati a proseguire nella nostra performance. Un grazie anche a Massimo per i bellissimi scatti della serata.
Arrivederci Ossana!