…..continua
9 agosto ore 15,25 la voce del Nonno rimbomba nei corridoi : TRA 5 MINUTI SI PARTE !!!
destinazione Ponte di Legno. Alle 15,35 i tecnici sono tutti pronti sui vari mezzi, gli attori del “Tonini Boninsegna” ci raggiungeranno più tardi. Ripercorriamo a ritroso la stessa strada fatta qualche ora prima, e in questi 40 km abbiamo ancora modo di vedere quanto, a livello turistico, questa valle sia apprezzata. Nugoli di villeggianti sono presenti su tutto il percorso. Al nostro passaggio le persone sedute ai tavolini dei bar guardano con curiosità il nostro carrozzone. Un bimbo di circa tre anni, mano nella mano con il babbo, richiama l’attenzione del genitore e con il ditino e sorridendo, indica quello strano mezzo di legno. Nel suo sguardo si leggono stupore e meraviglia, mentre attende una risposta dal papà distratto, per capire cosa possa essere.
Più avanti, una coppia di signori anziani segue con lo sguardo, il passaggio del carrozzone, i due si lanciano un’occhiata d’intesa che sembra dire ” Tesoro, ti ricordi quando eravamo giovani, lo trainavano i cavalli, ora usano un carro attrezzi”. Il camion si allontana dal loro campo visivo, i coniugi si voltano nella direzione opposta e scuotendo la testa in segno di disapprovazione si incamminano nuovamente verso la loro meta. Tutto procede per il meglio , ritorniamo in territorio bresciano, al passo del Tonale la Vittoria Alata sembra guardarci e dire “Siete di nuovo qui?” ricambio lo sguardo e nella mia mente le rispondo:“Ci vediamo stanotte”. rispondo ad una statua??!
Forse tutta questa strada in così poco tempo mi sta creando qualche “problemino”, ho bisogno di riposo…
Siamo ormai arrivati, la ZTL ci costringe a scaricare il carrozzone appena fuori dal centro del paese. Dovremo percorrere un pezzo di strada trainandolo a mano. Blocchiamo il traffico, la gente, incuriosita, si avvicina e chiede informazioni “C’è lo spettacolo stasera? A che ora? Ma possono venire anche i bambini… un tourbillon di domande ci investe, Cotoletta ride e scherza con tutti, mentre due pensionati, camicia bianca a righe e pantaloni stile anni 70, pedalino bianco che esce dal sandalo e mani dietro la schiena, commentano le varie fasi di scarico del carrozzone: “ Era meglio se lo spostavano un pò più al centro” e l’atro “ Guarda com’è teso quel cavo, troppo peso, per me si rompe ” …e via discorrendo. Il passaggio del carro nella via principale, crea un pò di confusione tra i tanti turisti che affollano il centro del paese in cerca dell’acquisto a prezzi interessanti. Le vetrine in effetti, sono tappezzate di cartelli “Saldi” e “Sconti” e tra la tanta bella merce esposta vedo anch’io dei maglioni a prezzi interessanti, ma mi vedo costretto a rimandare l’acquisto a più tardi, altrimenti il carro rischia di fermarsi. Tra non poche difficolta arriviamo nella piazza principale , creando un po’ di scompiglio tra i presenti.
Iniziamo le fasi di allestimento e in lontananza, nei pressi della fontana chi ti scorgo? Si sono proprio loro, i due pensionati che ci hanno seguiti. Confabulano, sorridono, scuotono il capo, annuiscono, gesticolano indicando alcuni punti specifici… non mi è modo di sapere con esattezza cosa dicono, ma intuisco i loro discorsi dai movimenti, e mi pare di capire che, loro, non avrebbero fatto così. Tutto è montato, cominciano le prove tecniche di microfoni e strumenti, ma poco dopo ci vediamo costretti ad interrompere, in quanto ci rendiamo conto che stiamo creando un pò di disturbo agli abitanti e alle attività. Iniziano anche i laboratori per i più piccini, che saranno in scena con noi la sera. Nel frattempo arrivano anche i nostri attori della cooperativa “Tonini, Boninsegna” la piazza è piena di curiosi, li invitiamo a partecipare la sera allo spettacolo. Vedremo se vengono…
Alcuni rintocchi del campanile ci fanno controllare l’orologio da polso, sono le 19,30. Arrivano le pizze. Mangiamo ragazzi, che tra poco si va in scena, dice il Nonno. Alle 21 la piazza è stracolma di grandi e piccini, nonostante le luci dei fari negli occhi, vedo una distesa di persone che riempie la piazza in ogni angolo. Prima di iniziare è doveroso il ringraziamento alla Pro. loco di Ponte di Legno, all’amministrazione comunale per averci chiamati e ai tanti bimbi ( più di 40) che hanno partecipato ai laboratori. Si va ad iniziare, siamo tutti un po tesi, avere un pubblico così importante crea sempre quel friccicorino allo stomaco che sa di debutto, ma i nostri attori, rompono il ghiaccio con la loro ricetta speciale : tre etti di gioia, un pizzico di pazzia, duecento grammi di divertimento, tanta musica e… lo spettacolo è fatto!!
Anche questo è il Carrozzone!!
Negli scatti di Adriano Treccani alcuni momenti dello spettacolo.