Roè Volciano – Giorno 24

9 Luglio 2022

8 luglio, ci attende un’esperienza meravigliosa. Che differenza c’è tra questa e le precedenti, vi chiederete voi. Siamo ospiti della R.S.A. di Roè Volciano e assieme ai nostri attori, in scena ci saranno 16 meravigliosi nonnini.
Già si sale sui mezzi con il cuore a mille per la voglia di condividere questo spettacolo con delle persone speciali che, per ognuno di noi, rappresentano la memoria della famiglia, il tramandare delle tradizioni, il ricordo delle fiabe raccontate la sera prima di andare a dormire. Torna alla menta la vocina di quand’eravamo bambini e ci facevamo accompagnare dai nonni a dormire: Nonnino/a, mi racconti una storia? …e la storia incominciò : c’era una volta ….
Al solo ricordare, il volto mi si riga di lacrime. Veniamo accolti, nel cortile, da un gruppo di volontari fantastici, c’è pure chi riprende con una telecamera l’arrivo e le fasi di allestimento. Sono arrivati i
“cercatori di stelle!” dice un nonnino seduto sulla panchina.Ci sentiamo accolti e coccolati come delle persone di famiglia. Questo ci fa sentire a casa. L’allestimento della struttura ad opera dei volontari, lascia senza parole. Palloncini colorati e luminosi ovunque, vasi di fiori che inebriano l’aria con il loro profumo, file di stelle ovunque , vasi e bottiglie decorati dagli ospiti per questa occasione, tanto ordine e pulizia.
La direttrice Federica collabora con noi a posizionare al meglio, per gli ospiti della struttura, il nostro Carrozzone. Tutta l’attenzione è rivolta a far vivere al meglio ai “giovanotti/e” questa esperienza. È tutto pronto . Prima di andare in scena ci fermiamo per un pasto frugale ma … tutto potevamo aspettarci tranne una cena così meravigliosa. Anche le cuoche hanno fatto qualcosa di straordinario per noi… un banchetto luculliano ci si presenta innanzi.
C’è chi nasconde la ciotola d’insalata preparata con tanto amore dalla moglie, chi si dimentica di essere e dieta, e facciamo onore a questa tavola. Satolli, come dei tacchini prima del giorno del ringraziamento, andiamo a prepararci per lo spettacolo . Il pubblico ha già iniziato ad occupare i posti a sedere. Arrivano anche loro, i nonnini, sulla scena.
Partono i ringraziamenti per chi ha reso possibile questa data, per ovvie ragioni, a numero chiuso. Emanuela ci racconta il percorso, durato un anno, fatto dagli ospiti, per arrivare allo spettacolo di questa sera, la collaborazione dei volontari che si sono adoperati , in tutto questo tempo, nella preparazione non solo della location, ma pure dei costumi, partendo da materiali di recupero, come le lenzuola, per creare le camice indossate in scena.
Tutto questo ha creato un ambiente familiare. Siamo tutti commossi, tratteniamo a stento la lacrima, maaaa…. che lo spettacolo abbia inizio!! E da quel momento in poi…non riesci più a trattenerti, gli occhi sono gonfi di lacrime e il cuore batte forte per le emozioni.
Che dire: Dovunque le nostre storie si intrecciano a quelle degli altri, dovunque è bello semplicemente stare, li è la nostra casa.
E l’ RSA di Roè Volciano è la nostra casa. In questi scatti di AdrianoTreccani è racconta la magia della serata.
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