16 luglio, siamo attesi in quel di Treviolo, invitati dall’amministrazione comunale come ospiti del festival #TreViVa.
Alle 15 la comitiva parte per raggiungere, in tempo, la meta. L’autostrada brullica di auto, sembra di vedere una miriade di formiche operaie, ordinatamente disposte su tre file , intente a raggiungere il formicaio, ognuna con il suo carico sulle “spalle”.
Qualcuno con biciclette, chi con surf e altri con bauletti dalle forme più strane e aerodinamiche, contenenti chissà quali e quanti oggetti. All’uscita del casello, il delirio. Chi si infila da destra chi non rispetta le precedenze, qualcuno, spazientito, che strombazza. Sembriamo formiche impazzite in fuga dal formichiere. Poco più avanti, però, la situazione si normalizza. Siamo ormai nella operosa Bergamasca. L’incessante presenza di aziende, più o meno grandi , che incontriamo sul percorso, ne sono la riprova. In lontananza, le colline orobiche sembrano voler identificare bene il territorio.
Siamo giunti a destinazione, freschi di condizionatore, scendiamo dai mezzi. La temperatura che ci accoglie è degna delle sconfinate e aride distese del Texas. Non ci facciamo intimidire, e cominciamo a scaricare. Tutt’intorno un brullicare di persone intente a montare stand. Ragazzini che si avventurano, con piccole moto elettriche, su un percorso da cross, altri intenti a montare un tatami per la loro esibizione di arti marziali. Scorgo arrivare anche cavalli e pony, che nel corso della giornata, con il loro trotterellare porteranno gioia a grandi e piccini.
Mi colpisce, e mi preoccupa, un via vai incessante di mezzi delle forze dell’ordine. Polizia, Guardia di finanza, ci sono pure le unità cinofile dei Carabinieri. Che sarà successo? Incuriosito, mi dirigo dove noto il maggior accentramento di veicoli. Fortunatamente non è successo nulla e vedo che scaricano anche loro: gazebo e tanto altro materiale informativo.
Nel frattempo tutto è pronto, i ragazzi della cooperativa “Alchimia” si presentano puntuali e un pò tesi. Per loro è la prima volta con “il carrozzone ” tra poco si andrà in scena. Il vociare dei ragazzi tutt’intorno si confonde con le prove dei nostri strumenti.
Si respira aria di festa, arrivano anche i trampolieri e salutano i bimbi che guardano con il naso all’insù e ricambiano il saluto con allegria e tanta meraviglia negli occhi. Arrivano anche i ragazzini della cooperativa ” Il cantiere” accompagnati da Milena. Durante la settimana hanno svolto i laboratori di circo, assieme al clown Cotoletta, e sono pronti anche loro per entrare in scena.
Inizia lo spettacolo, e da qui in poi è un susseguirsi di musica, divertimento, emozioni… questa è la semplice ricetta della “felicità con semplicità” del carrozzone.
Grazie ancora all’amministrazione comunale per averci invitati e accolti a questo festival.



