Verolanuova – Giorno 43

15 Settembre 2022

30 agosto, ore 15… beep beep! E’ la sveglia,  fa

ancora caldo e di muoversi manca la voglia ma tutto è pronto e bisogna partire, ci aspetta già un’altra piazza! Il camion ci attende pulito, facciamo il pieno e poi via destinazione Verolanuova, paese della Bassa Bresciana. Partiti, mangia la strada il motore e la radio ci fa compagnia, c’è chi legge i messaggini sul telefono e chi, come il mitico Nicolas, ne approfitta per fare un pisolino, visto che ogni mattina alle 4 la sua sveglia lo butta giù dal letto . Sulla statale si procede rispettando i limiti di velocità, vista la presenza di parecchi multanova. Questo mi da la possibilità di guardare il paesaggio. Presenti ai lati della strada, platani giovani e platani centenari dal tronco maestoso che slanciano i folti rami verso il cielo, e mossi dal vento sembrano indicarmi la direzione. Qua e la tra i campi cascine rustiche, e altre ristrutturate, e filari di piante che interrompono la linearità della terra delimitando le proprietà. Un vecchio sistema che è ancora in uso tra i contadini. Siamo oramai in dirittura d’arrivo, sulla statale ci precede un signore che ha superato la mezza età, a bordo di una vespa azzurra, che anche lei ha superato la mezza età, con in testa un casco azzurro (stesso colore della moto) che visto il modello credo che abbia superato anche lui la mezza età. La sagoma del conducente sporge abbondantemente da entrambi i lati della vespa, procede a velocità molto moderata, mi accorgo che dal poggiapiedi, tra le gambe del simpatico signore, sbuca la testolina di un cagnolino che incuriosito guarda la strada. Ci fermiamo al semaforo, un ragazzo sulla trentina (che non è una ragazza e nemmeno una moto…) ci saluta e ci fa cenno di abbassare il finestrino “ Vi ho visto lo scorso anno, è stato bellissimo, dove siete stasera con lo spettacolo?” Gli rispondiamo dandogli appuntamento alla sera in piazza. “Non mancherò” ci risponde salutandoci. Scatta il verde e si riparte, ancora poco e siamo all’ingresso del paese, vediamo alcune locandine che annunciano lo spettacolo. Raggiungiamo la piazza, una delle più grandi della Bassa Bresciana dalla quale si scorge la cupola e parte della facciata della maestosa chiesa con annesso campanile. Il sole, benevolo, ogni tanto si nasconde tra le poche nuvole presenti, graziandoci con un po’ di ombra. Allestiamo la scenografia e arrivano i bimbi che trepidanti attendono l’inizio dei laboratori. Mi torna alla mente quando da ragazzino con la stessa trepidazione, il sabato attendevo il suono della campanella che indicava la fine delle lezioni, per correre a casa a vedere “ oggi le comiche”. Beh forse un paragone un po’ sballato ma penso che renda l’idea…

Partono i laboratori: tra una spiegazione e l’altra, un disegno e una prova sul palco, i bambini si fanno coinvolgere in un tourbillon di emozioni. Viene consegnato loro il “pass” di piccoli attori che consentirà di salire sul palco al momento opportuno. Sono tutti felici, entusiasti ed emozionati. Diamo loro appuntamento alla sera qualche minuto prima dell’inizio dello spettacolo.

Felicità, entusiasmo, emozioni…

Anche questo è il carrozzone!

E sera, arrivano gli attori del “Centro del sorriso” che si cimenteranno per la prima volta in uno spettacolo del carrozzone. Sono un po’ tesi ma il sorriso di Cotoletta li rasserena e appena accesi i riflettori si lanciano in scena senza remore, come attori esperti. Con questi ingredienti la serata non può che essere un successo. Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’invito, Ambito nove e fondazione Comunità Bresciana per il supporto. Un grosso applauso ai ragazzi del “Centro del sorriso” per aver partecipato al progetto. A presto ragazzi!!

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